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Un giardino feng shui può aiutarvi ad allontanare il senso di invasione.
In che modo?
Quante volte vi è capitato di sentirvi invasi?

Vi capita di offrire tutto l’aiuto a chi più ne ha bisogno, essere sempre disponibili e attenti alle esigenze degli altri, eppure, gli altri rispondono alla vostra disponibilità con poco o nessun tatto, invadendovi e entrando nella vostra vita come più gli aggrada. Chiedono sempre di più, non rispettano le vostre modalità né i tempi, e si permettono anche di mettere becco nella vostra vita.

Come possono? Hanno mai “calzato i vostri mocassini”? 

Immaginate di avere uno splendido giardino feng shui proprio nel vostro centro più intimo, che risiede nella vostra pancia. Potete immaginarlo come volete, un prato verde, costellato di fiori, o una collina con alberi grandi e maestosi… ogni varietà è una vostra emozione, ci sono ricordi, ci sono speranze, ci sono sogni e dettagli così personali, che solo voi li conoscete.

Ora,  percorretelo tutto, e andate ad esplorare i suoi confini: il vostro giardino interiore, ha uno steccato, una recinzione, un cancello oppure anche solo un cartello, che avvisi che quella è Proprietà Privata?

Vi voglio raccontare una storia: un uomo lamentava il fatto che avesse sempre a che fare con persone invadenti, che si permettessero di intervenire nella sua relazione con la famiglia, finanche presentarsi  in casa senza preannunciarsi. Era una persona molto disponibile, sempre pronto a farsi in quattro per gli altri, sempre pronto ad aiutare e a venire meno a se stesso ed alle sue esigenze, pur di esaudire i desideri delle persone accanto. Si sentiva molto stanco, era iniziata come una serie di gentilezze, ma adesso questa cosa gli toglieva ogni energia, e non trovava più il tempo da trascorrere con se stesso e con la figlia, unica cosa che desiderava veramente.

Abitava in una casa in campagna, con uno spazio di pertinenza esterno, non delimitato.

Un giorno decise di recarsi a chiedere consiglio alla vecchia saggia del paese, che era nota per conoscere i fatti del mondo.

“Costruisci uno steccato attorno alla tua proprietà”, gli disse lei.

L’uomo non esitò: fare cose con le sue mani, era l’unica cosa che sapeva fare, non era poi molto difficile. Costruì un recinto tutto attorno, e sistemò un cancello.

Continuò ad essere il brav’uomo che era, ma  imparò a dire no, e nessuno più si permise di entrare nel suo spazio senza la sua approvazione. Quello che aveva fatto era agire fisicamente, ma con consapevolezza. La vecchia gli aveva spiegato che il cancello avrebbe simboleggiato l’apertura che lui poteva avere sull’esterno: “apro, sì, ma con chi voglio, e quando lo decido io”. La recinzione stava a simboleggiare i suoi limiti e confini: avrebbe dovuto imparare a darsi disponibile, solo dopo essersi preso cura di sé stesso, e della sua famiglia.

Il Feng Shui agisce a livello sottile sulla nostra psiche, veicolando le risposte emozionali che gli ambienti creano istintivamente su di noi. Apportando modifiche su ciò che ci circonda, possiamo notare reali cambiamenti nella nostra vita. Ma c’è di più. Quando agiamo con consapevolezza su ciò che stiamo facendo, l’azione del Feng Shui diventa massima. Si uniscono due forze: le forze del cielo (Qi celeste), e le forze della terra (Qi terrestre). Ciò che si va a creare, non ha più solo una valenza fisico-psichica, ma agisce anche a livello energetico.

E voi, avete messo un cancello al vostro giardino?